ILPREMIO ROBERTO CORTESE 2006 A TONI SERVILLO Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Guido e Roberto Cortese, riunitosi il 26 aprile u.s., ha deliberato all’unanimità di conferire il Premio Roberto Cortese 2006 - quest’anno riservato ad una personalità napoletana del mondo cinematografico e teatrale - a Toni Servillo, attore e regista di notevole spessore, anche per il suo talento nel valorizzare i testi più impegnativi e nell’evidenziarne una pluralità di lettura. La cerimonia di premiazione si terrà entro l’ottobre prossimo in data e luogo da stabilirsi. MOTIVAZIONE Toni Servillo va considerato come l’erede e, insieme, l’innovatore della grande tradizione teatrale napoletana. Egli, infatti, ha saputo cogliere, senza alcuna concessione retorica dell’appartenenza, i tratti significativi della drammaturgia napoletana, ponendoli a confronto con le istanze universalistiche proprie di ogni creazione artistica e con le innovazioni suggerite, imposte dalla ineludibile contestaulizzazione storica. Di ciò è testimonianza il confronto che Servillo ha voluto stabilire con il teatro di Eduardo, interpretando il quale egli non è caduto nella troppo semplice tentazione della imitazione superficiale e pedissequa del grande drammaturgo napoletano. Al contrario, agendo con autonomia critica, ha mostrato insieme le proprie capacità e la valenza dell’opera eduardiana, non riducibile alle straordinarie doti interpretative dell’attore Eduardo. Personalità versatile, Servillo ha saputo trascorrere dal teatro di prosa a quello cinematografico e alla regia del teatro lirico. Nella cinematografia, già ricca di 8 esperienze, si segnala la prova fornita dalla mirabile interpretazione de Le conseguenze dell’amore del 2004, nel quale la figura di Titta de Girolamo appare quasi la sintesi del profilo di Toni Servillo, in ragione delle sue capacità mimetiche. Nel campo del teatro lirico va ricordata la regia del Fidelio, che ha inaugurato, con successo, la stagione 2005/2006 del Teatro San Carlo. I riconoscimenti non solo nazionali (basti ricordare il successo delle rappresentazioni di “Sabato, domenica e lunedì “ a Parigi ) coronano l’operosità artistica di Toni Servillo, facendo di lui una figura autorevole dell’arte teatrale italiana e un autentico, rigoroso, critico interprete della cultura di Napoli per il Teatro. |